Le incombenze dei familiari nei momenti immediatamente successivi al decesso di un proprio caro saranno:

  • Avvisare lʼimpresa funebre.
  • Preparare un documento dʼidentità del defunto.
  • Preparare i vestiti per la vestizione della Salma.
  • Preparare una foto da usare per eventuali annunci murali, pubblicazioni ecc.

 

IL DECESSO IN ABITAZIONE PER CAUSE NATURALI

Avvisare il medico curante o la guardia medica (118).

Questi, dopo un sopralluogo, stileranno una constatazione di decesso.

Successivamente è necessario avvisare la propria impresa di fiducia che si occuperà di ogni aspetto riguardante il decesso.

Vi ricordiamo che Onoranze Funebri Ardesi è sempre aperta, 24 ore su 24.

Un medico necroscopo dell’ASL, avvisato dall’impresa funebre o dall’ufficiale dello stato civile del comune di decesso, si recherà presso l’abitazione per un ulteriore accertamento di morte entro le 36 ore.

 

IL DECESSSO IN STRUTTURE OSPEDALIERE O ALTRI ISTITUTI PER CAUSE NATURALI

Nel caso di decesso presso una struttura ospedaliera o una Casa di Riposo, la direzione si prenderà cura della comunicazione del decesso ai familiari.

È compito della struttura avvisare i medici per la constatazione di morte e la successiva visita necroscopica.

Dopo essere stati avvisati del decesso, i parenti contatteranno la propria impresa di fiducia, la quale giungerà presso la struttura e provvederà alla vestizione della salma e all’adagiamento nella cassa.

La salma sarà visibile presso la camera mortuaria della struttura fino al giorno del funerale.

Sarà altresì possibile, a discrezione della famiglia, trasportare la Salma presso il proprio domicilio, entro il periodo di osservazione, ed allestire la camera ardente in casa.

Anche in questo caso la salma resterà visibile fino al giorno del funerale.

 

IL DECESSO IN ABITAZIONE O LUOGO PUBBLICO PER CAUSE VIOLENTE O ACCIDENTALI

Nel caso di decesso per morte violenta o accidentale in abitazione o in luogo pubblico è necessario avvisare le forze dell'ordine, carabinieri (112) o polizia (113).

Le forze dell'ordine provvederanno, dopo aver svolto gli accertamenti del caso, ad avvisare l'impresa funebre da Voi indicata, per la rimozione e il trasporto della Salma presso l’obitorio.

In questi casi, prima di poter fissare una data per i funerali, si dovrà attendere il nulla osta da parte della Procura della Repubblica.

Sarà compito dell'impresa prendere i contatti con la Procura della Repubblica per avere tutte la documentazione necessaria.

 

L’ORGANIZZAZIONE DELLA CERIMONIA FUNEBRE

La vestizione della salma, qualora i familiari non decidano di provvedere personalmente, sarà svolta dagli operatori dell'impresa.


Fatta eccezione per particolari casi igienico-sanitari, non esistono restrizioni o regolamenti per gli indumenti o gli effetti personali utilizzabili.


Tradizionalmente, per la vestizione vengono utilizzati gli abiti che indossava la salma in vita, dall'intimo al vestito.

È poco diffuso, invece, l'uso delle scarpe.

È compito dell'impresa seguire questo iter cercando, nel contempo, di venire incontro alle esigenze dei familiari.


Le principali questioni attorno alle quali i familiari dovranno prendere una decisione saranno:

  • Giorno e ora della cerimonia.
  • Il contatto con il parroco.
  • Il tipo di sepoltura e il luogo.
  • Il tipo di cofano funebre.
  • Gli annunci funebri per l'esposizione murale o su quotidiani Le composizioni floreali.
  • Le foto ricordo e i ricordini.
  • L'allestimento della lastra cimiteriale o del monumento.

In questi ambiti ci prendiamo cura di ogni dettaglio, sostenendovi passo dopo passo.


 

LE FORME DI SEPOLTURA

Le forme di sepoltura disciplinate dalla legge italiana sono:

  • Tumulazione: è la forma di sepoltura in cappelle, tombe di famiglia, o loculi. Loculi o tombe si possono acquistare presso il Comune, se la famiglia non ne è già proprietaria. In questo caso, la normale cassa di legno sarà rivestita internamente da un'altra cassa in metallo che verrà saldata alla chiusura del feretro e dotata di valvola di sicurezza, in ottemperanza alle norme vigenti.
 Normalmente ha una durata di 30 anni per i loculi mentre le concessioni di tumulazione vengono accordate per 99 anni nelle sepolture di famiglia (a seconda delle normative comunali vigenti).
  • Inumazione: è la forma di sepoltura nel terreno del cimitero. Di norma il terreno è gratuito e l’ubicazione non può essere scelta dai familiari e ha una durata di 10 anni. Ricordiamo che non è possibile seppellire più salme sulla stessa area a terra.

 

PRATICHE POST MORTEM

Ci permettiamo di fornirvi alcune notizie utili con lo scopo di facilitare e semplificare le pratiche a cui dovrete far fronte successivamente al decesso.

Ai fini della dichiarazione dei redditi, informiamo che può essere dedotto il 19% dell'importo complessivo delle spese con un massimale di € 1.549,37.

Sono ammesse in detrazione le spese funebri sostenute in dipendenza della morte del coniuge o di ascendente e discendente di primo grado (ovvero di generi, nuore, suoceri, fratelli, sorelle, figli e genitori nonché degli affiliati).


Le voci deducibili sono quelle del funerale vero e proprio.


Non sono deducibili le spese sostenute in assenza di decesso di una persona (ad esempio l'acquisto preventivo di concessione di loculo cimiteriale).


Il documento che permette la detrazione è la fattura.


Si ricorda che le spese funebri sono esenti da iva.


Qualora le spese funebri siano sostenute da più persone, l'importo di € 1.549,37 può essere ripartito tra coloro che ne hanno diritto, e quindi essere detratto, in proporzione, dalla dichiarazione dei redditi di ciascun avente diritto cointestando la fattura.


I singoli partecipanti alla spesa dovranno conservare una copia della fattura annotata (art. 3, comma 3, DPR 600/73).

 

DOCUMENTI NECESSARI PER LA PRATICA DI SUCCESSIONE

  • Certificato di morte (autocertificazione.
  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la situazione di famiglia originaria del defunto in carta semplice (presso l’anagrafe di qualsiasi comune italiano).
  • Codici fiscali del defunto e di tutti gli eredi in fotocopia.
  • Certificato di residenza del defunto e degli eredi (certificato di residenza alla data del decesso).
  • Testamento (se esistente).
  • Atti di acquisto terreni e fabbricati.
  • Atti di donazione stipulati in vita dal defunto e atti di vendita stipulati negli ultimi sei mesi di vita (se effettuati).
  • Successioni precedenti (se esistenti).
  • Documentazione riguardante eventuali variazioni dei fabbricati (condono, ampliamento, planimetrie, frazionamenti, mod. 44, mod. D., mod 3/SPC).
  • Per i terreni, il certificato di destinazione urbanistica da richiedere all’ufficio tecnico del comune di appartenenza.
  • Per i conti correnti bancali o postali, la dichiarazione della banca o della posta del saldo e interessi alla data del decesso.
  • Per azioni o titoli, la certificazione della banca.
  • Fattura spese funebri.
  • Dichiarazione di altre eventuali somme maturate e non riscosse.
  • Mutui ipotecari, il certificato bancario relativo al debito alla data del decesso e contratto di stipula mutuo.

INPS:

  • Il libretto di pensione va restituito all’INPS allegando un certificato di morte.
  • Se il coniuge del defunto è ancora in vita dovrà compilare il modulo per la pensione di reversibilità.
  • Per la compilazione di questo modulo, oltre alla firma dell’interessato, serve uno stato di famiglia aggiornato alla data del decesso.
  • In alcuni casi la reversibilità spetta al coniuge separato o divorziato.

 

DOCUMENTI NECESSARI PER LA PENSIONE DI REVERSIBILITÀ

  • Data del matrimonio.
  • Categoria e numero di pensione (libretto di pensione).
  • Dati del Conto corrente bancario del richiedente (IBAN).
  • Fotocopia della carta d’identità e codice fiscale sia del richiedente sia del defunto.
  • Dichiarazione dei redditi dell’anno in corso (730 o CUD).
  • Certificato medico SS3 per eventuali figli inabili.
  • Dichiarazione di frequenza scolastica per figli maggiorenni studenti.

 

RATEI PENSIONE MATURATI E NON RISCOSSI

Se con la morte del familiare la pensione fosse maturata ma non riscossa individuiamo i seguenti casi:

  1. Domanda fatta dal coniuge: in questo caso è sufficiente compilare solo il modello per la reversibilità. L’INPS procede automaticamente alla liquidazione della quota di competenza. Alla domanda è necessario allegare: Certificato di pensione (ultima rata riscossa) Certificato di morte Stato di famiglia Atto notorio nel quale risultino tutti gli eredi del defunto Copia autentica del testamento, se esistente Delega alla riscossione, qualora esistessero più eredi maggiorenni, con firma autenticata (alcuni patronati possiedono proprio moduli per questa delega).
  2. Domanda effettuata dagli eredi: attraverso la compilazione di uno o più appositi modelli dell’INPS è possibile ricevere la liquidazione delle rate maturate e non riscosse. Ricordiamo che nel caso la pensione non fosse riscossa, il mese di morte spetta di diritto insieme alla quota di tredicesima. Qualora la pensione venisse accreditata automaticamente sul conto corrente è necessario bloccarla al più presto o si dovrà restituire.

 

DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE VEICOLO (per nuova intestazione agli eredi)

Si necessita di:

  • Atto notorio (bollo € 16,00).
  • Certificato di morte in carta semplice.
  • Delega per chi presenta con allegata carta d’identità e codice fiscale.
  • Istanza di successione al PRA in bollo da € 16,00 sottoscritta dagli eredi.
  • Certificato di proprietà in originale.
  • N. 2 fotocopie del libretto di circolazione e il libretto in originale.
  • Per ciascun erede n. 2 fotocopie della propria carta d’identità e codice fiscale.